3 gennaio 2023
In merito ai numerosi articoli apparsi in questi giorni sulla testata CasertaC'è a firma del suo direttore Gianluigi Guarino, si precisa che lo stesso è stato già condannato dal Tribunale penale di Benevento in primo grado per 8 articoli diffamatori e dal Tribunale Civile di Napoli Nord, in primo grado, per 34 articoli diffamatori.
La sentenza resa in sede civile ha peraltro previsto la condanna del sig. Gianluigi Guarino alla corresponsione di una somma di oltre 60mila euro in favore delle parti, obbligo a tutt’oggi dallo stesso non ancora adempiuto e per il quale è pendente la relativa procedura esecutiva.
Si precisa inoltre che, a tutt’oggi, nei confronti del sig. Guarino sono pendenti, davanti al Tribunale Penale di Santa Maria Capua Vetere, altri 4 procedimenti penali per diffamazione aggravata, per complessivi ulteriori 20 articoli a carattere diffamatorio. Viene altresì contestata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere l'aggravante personale della 'recidiva reiterata, specifica ed infraquinquennale'. E' altresì pendente altro procedimento per il reato di cui all'art. 612bis (atti persecutori).
La condotta reiterata sarà valutata nelle sedi opportune come ampiamente rappresentato alla Procura di Santa Maria Capua Vetere, competente per questi reati che ledono gravemente l’immagine dell’Ente e di chi lo rappresenta.
La sentenza resa in sede civile ha peraltro previsto la condanna del sig. Gianluigi Guarino alla corresponsione di una somma di oltre 60mila euro in favore delle parti, obbligo a tutt’oggi dallo stesso non ancora adempiuto e per il quale è pendente la relativa procedura esecutiva.
Si precisa inoltre che, a tutt’oggi, nei confronti del sig. Guarino sono pendenti, davanti al Tribunale Penale di Santa Maria Capua Vetere, altri 4 procedimenti penali per diffamazione aggravata, per complessivi ulteriori 20 articoli a carattere diffamatorio. Viene altresì contestata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere l'aggravante personale della 'recidiva reiterata, specifica ed infraquinquennale'. E' altresì pendente altro procedimento per il reato di cui all'art. 612bis (atti persecutori).
La condotta reiterata sarà valutata nelle sedi opportune come ampiamente rappresentato alla Procura di Santa Maria Capua Vetere, competente per questi reati che ledono gravemente l’immagine dell’Ente e di chi lo rappresenta.